Puglia, stop a lezioni in presenza per l’ultimo triennio delle superiori
Ordinanza emessa visto il record di contagi nel bollettino di oggi
di Andrea Ottomanelli
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Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato oggi l’ordinanza n. 397 relativa a Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, che dispone:
- Con decorrenza dal 26 ottobre - nelle more dell’adozione delle misure previste dal dpcm 18 ottobre 2020 relative alla riorganizzazione dell’attività didattica e alla rimodulazione degli orari d'ingresso e di uscita degli alunni, da presentare nella prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. Piano scuola, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, e comunque entro e non oltre il 13 novembre 2020 - sono sospese le attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.
- È fortemente raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e socio sanitario e del personale impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali, utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate.
Nell’ordinanza è rilevato che, sulla base di quanto accertato dal competente Dipartimento, al fine di evitare i continui picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti, sussistono condizioni oggettive per inasprire con decorrenza dal 26 ottobre 2020, le disposizioni emergenziali dirette a contenere la diffusione del virus, restando salve le ulteriori valutazioni che il competente Dipartimento della salute potrà effettuare alla luce dell’evolversi della situazione epidemiologica e all’esito dell’analisi dell’impatto delle misure attualmente vigenti per fronteggiare l’emergenza.
La decisione è arrivata al termine del Tavolo permanente regionale avvio anno scolastico 2020/2021, riunito questa mattina dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo, ai Trasporti Gianni Giannini e alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco, insieme a tutte le componenti del tavolo.
“Dopo lunghe consultazioni con tutto il sistema della scuola e dei sindacati - dichiara il presidente Emiliano - abbiamo deciso di dare al Tavolo un termine sino al 13 novembre per disallineare gli orari di ingresso e uscita nelle scuole, passaggio necessario per riorganizzare il trasporto con i vettori e risolvere la questione delle linee sovraccariche”.
“Come leggerete dai bollettini - ha aggiunto (presente in basso) - i contagi continuano ad aumentare. Abbiamo avviato l'ulteriore rafforzamento della struttura ospedaliera, ma serve qualche provvedimento per tenere più bassi i numeri del contagio. Stiamo quindi chiedendo alle scuole un sacrificio particolare: quello di individuare quali sono le linee di trasporto che, secondo il giudizio dei ragazzi, delle famiglie e delle scuole stesse, sono sovraccariche e quindi hanno bisogno del disallineamento degli orari, in modo tale da utilizzare più volte lo stesso mezzo, o del rafforzamento della linea con nuovi mezzi e autisti. Queste non sono risorse illimitate, ma siccome la situazione diventa sempre più complicata, abbiamo chiesto a tutte le scuole, per le ultime tre classi delle superiori, di andare da lunedì in didattica a distanza e quindi di fornirci poi questi dati, in modo tale da poter riattivare la didattica in presenza man mano che avremo meglio organizzato il rapporto tra le scuole e i vettori del trasporto scolastico. Nulla di particolarmente drammatico. Il provvedimento è rivolto ai ragazzi più grandi, che conoscono i professori e sono tra di loro già in rapporto di amicizia, quelli che peraltro impegnano di più il trasporto scolastico e che, contemporaneamente, vivono di più nella società. Tenere a casa 120mila pugliesi in questo momento significa anche abbassare e rallentare il numero dei contagi”.
Il bollettino di oggi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 22 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5.651 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 485 casi positivi: 178 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 53 nella provincia BAT, 132 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 83 in provincia di Taranto. 2 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
È stato registrato 1 decesso in provincia di Bari
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 507.982 test.
5886 sono i pazienti guariti.
6279 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.810, così suddivisi:
5361 nella Provincia di Bari;
1213 nella Provincia di Bat;
955 nella Provincia di Brindisi;
3043 nella Provincia di Foggia;
993 nella Provincia di Lecce;
1147 nella Provincia di Taranto;
94 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Dichiarazione dell’assessore alle Politiche della Salute, prof. Pier Luigi Lopalco: “Purtroppo le previsioni di crescita della curva epidemica a metà settimana sono confermate. L’elevato numero dei casi di oggi è sostenuto anche dall’aumento consistente dei positivi in provincia di Taranto. La situazione sul territorio è al momento sotto controllo grazie all’enorme sforzo di risorse messe in campo dai dipartimenti di prevenzione. Rimane forte il nostro appello ad evitare nel proprio contesto familiare e di lavoro ogni occasione di contagio”.
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